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Spiaggia di Capocotta
Una mattina presto sono andato sulla spiaggia di Capocotta, vicino Ostia, a fianco alla parte riservata ai nudisti. C’era poca gente. Qualche gay, qualche coppia matura e parecchi guardoni. Mi sdraio vicino alle dune e, tranquillo, mi metto a leggere il giornale. dopo un po che ero lì, arriva una coppia che prende posto a meno di dieci metri da me. Lui sui 45 anni, atletico e lei sui 35, bionda, bel culo, grosse tette ed un piercing all’ombelico. Piantano l’ombrellone, stendono gli asciugamani e si spogliano. Lei resta con un perizoma fatto all’uncinetto, lui si spoglia completamente. La donna si stende, fa un cenno all’uomo, che prende un flacone di crema e comincia a massaggiare la sua donna sulla schiena e sulle gambe, poi si sofferma a lungo sul sedere e lo allarga con le mani mentre lo massaggia. Lei si gira, si accorge che li sto guardando e mi fa un sorriso. Lui comincia a massaggiarle i seni, pizzicandole ogni tanto i capezzoli che sono scuri e duri. Lui la fa girare nuovamente sulla pancia e sposta il perizoma di lei e comincia a versarle la crema in corrispondenza dell’ano. L’uomo mentre fa questo massaggio è in preda ad una potente erezione. Lei se ne accorge e scoppia a ridere, gli dice qualcosa che non capisco, forse lo prende in giro. A questo punto interropono il massaggio e si sdraiano vicini.
Lei resta sdraiata sulla pancia, ma slaccia il fiocco laterale del perizoma, poi lo lascia cadere, scoprendo una figa dal pelo folto, tanto che le grandi labbra restano nascoste. Tira su i piedi, sempre rimanendo a pancia sotto, piega le ginocchia verso l’alto e comincia a divaricare ed a riunire i piedi. Questo movimento crea l’effetto di aprire e chiudere la sua figa, mettendo in piena mostra anche il buchetto del culo lucido di crema. Mentre fa questa ginnastica, si gira di nuovo e mi guarda sorridente. Lui è apparentemente distratto, ma continua ad avere il pene durissimo. Mi accorgo di essere anch’io in piena erezione, tanto che il mio costume è teso e la mia cappella scivola fuori prepotente dallo slip. Lei lo nota e si passa la lingua tra le labbra, a quel punto le sorrido anch’io, mentre lei mi fa cenno di avvicinarmi. Prendo le mie cose e mi avvicino a loro. Quando arrivo ad un paio di metri, lei mi fa segno di fermarmi e di rimettermi giù; non vuole che mi avvicini troppo. A questo punto, sempre rimanendo a pancia sotto, fa scivolare una mano sotto la pancia e, di nascosto dal suo uomo, allarga le cosce e si comincia a toccare il clitoride con due dita. Il mio cazzo è ormai tutto fuori dallo slip e non posso fare a meno di carezzarlo. Non diciamo una parola e continuiamo a toccarci guardandoci reciprocamente. Il suo uomo ci osserva di nascosto senza moversi, sempre eccitatissimo. Lei emette dei sussulti, la sento respirare affannosamente mentre dalla figa comincia a fluire un lento rivolo biancastro. in quel momento anch’io raggiungo l’orgasmo e sborro facendo un lungo spruzzo sulla sabbia. Lei tira fuori dalla figa due dita bagnate che luccicano al sole e le passa sulla bocca del marito che le lecca goloso. Poi si alzano ed entrano in acqua. Lei mi saluta con la mano.